L’andamento del traffico negli scali italiani ed europei

L’andamento del traffico negli scali italiani ed europei

L’andamento degli scali europei (1)
Durante il 2016, gli aeroporti con traffico superiore ai 25 milioni di passeggeri l'anno, quelli con traffico compreso tra 10 e 25 milioni di passeggeri, quelli che accolgono tra i 5 e i 10 milioni di passeggeri e, infine, gli aeroporti che accolgono meno di 5 milioni di passeggeri l'anno, hanno registrato una performance media pari rispettivamente a: +2,6%, +6,7%, +10,3% e +5,8%. La crescita del traffico passeggeri – spinta principalmente dalle compagnie low cost - è andata a premiare soprattutto gli hub secondari ed emergenti, così come gli aeroporti di medie dimensioni.Questo è stato il caso soprattutto di Barcellona (+11,2%), Dublino (+11,5%), Manchester (+10,8%), Lisbona (+11,7%), Atene (+10,6%), Varsavia (+14,5%), Edimburgo (+11,1%), Colonia (+15,2%), Berlino (+36,7%), Birmingham (+14,3%), Budapest (+11,1%), Bucarest (+18,3%), Venezia (+10%), Bologna (+11,5%).
I 5 principali hub europei (Heathrow, Parigi, Francoforte, Schiphol e Madrid) e gli aeroporti regionali più piccoli hanno significativamente sottoperformato rispetto alla media europea, crescendo rispettivamente di appena 1,5% e 4,3%.

Ranking 2016 degli aeroporti europei per volumi di traffico (*)

 PassengerCommercial MovementsFreight
CityCodeAnno 20162016/152016/14Anno 20162016/15Anno 20162016/15
1 LONDONLHR75.714.9701,0%3,1%473.2290,2%1.541.2013,0%
2 PARISCDG65.935.7480,3%3,3%472.9250,8%1.984.0294,6%
3 AMSTERDAMAMS63.618.8679,2%15,7%478.8666,3%1.662.0142,5%
4 FRANKFURTFRA60.786.937-0,4%2,0%452.522-0,9%2.029.0581,8%
5 ISTANBULIST60.011.454-2,1%5,7%448.7980,4%783.185-0,5%
6 MADRIDMAD50.400.4427,7%20,5%377.4003,1%415.7749,1%
7 BARCELONABCN44.131.03111,2%17,6%304.6556,6%132.75413,3%
8 LONDONLGW43.136.0477,1%13,2%278.7435,0%77.0945,0%
9 MUNICHMUC42.261.3093,1%6,5%374.0573,9%334.4975,4%
10 ROMEFCO41.738.6623,3%8,4%310.845-0,3%154.97712,1%

Source: ENAC, ACI Europe (2016), Airport Traffic Report
(*) Passenger data also include transits.

Tra i maggiori scali Amsterdam Schiphol è l'unico che ha aumentato notevolmente (9,2%) il proprio traffico, prendendo il posto di Istanbul-Atatürk come terzo aeroporto più trafficato d’Europa con 63,6 milioni di passeggeri, dietro Londra-Heathrow (75,7 milioni di passeggeri, +1%) e Parigi-Charles de Gaulle (65,9 milioni di passeggeri, +0,3%). Istanbul-Atatürk si ritrova al 5° posto (60 milioni di passeggeri, -2,1%) mentre Francoforte ha mantenuto la sua posizione di 4° aeroporto più trafficato europeo (60,7 milioni di passeggeri e -0,4%).
Nella speciale graduatoria europea Roma Fiumicino si è piazzato al 10° posto, dietro Monaco (+3,1%) e davanti a Mosca (+7,6%), mentre Milano Malpensa si è posizionata al 29° posto.

L’andamento degli scali italiani
Nella graduatoria 2016 dei primi 10 aeroporti italiani per numero di passeggeri, si segnalano Bologna con 7.662.009 passeggeri (+11,7%), seguito da Catania con 7.828.590 (+11,4%) e Napoli con 6.753.639 (+10,4%). Seguono Venezia, che per la prima volta supera i 9 milioni, registrando a fine anno 9.548.697 (+10%), Palermo con 5.309.696 (+8,5%) e Bergamo con 11.059.238 (+7,3%). Milano Malpensa ha fatto segnare un +4,7% con 19.311.565 e Roma Fiumicino un +3,3% con 41.569.038. Milano Linate, con 9.636.221, è rimasto sostanzialmente in linea con i valori registrati nel 2015. Per quanto concerne il settore cargo, Milano Malpensa con ben 548.768 tonnellate di merce e posta si è confermato lo scalo maggiormente attivo nell’import/export, con un’incidenza del 54,9% rispetto ai volumi complessivamente transitati sul territorio nazionale (con un tasso di crescita del 7,4%) seguito da Roma Fiumicino (+10,9%) con 160.867 tonnellate (pari al 16,1% del totale) e da Bergamo (-2,7%) con 117.659 tonnellate, pari all’11,8%.
Per il traffico di Aviazione Generale che ricomprende le attività degli aeroclub, delle scuole di volo, dei piccoli aerei privati e i servizi di lavoro aereo pubblicitari, aerofotografici, ecc., il primo aeroporto per numero di movimenti è Roma Urbe, seguito da Milano Linate e da Torino Aeritalia.

Le rotte con maggior traffico e i principali vettori del mercato italiano
Sotto il profilo dei collegamenti nazionali, la rotta Catania-Roma Fiumicino si è conferma la tratta che catalizza il maggior numero di passeggeri, con 1.038.945 passeggeri, seguita dalla Roma Fiumicino-Catania con 1.008.295 e dalla Palermo-Fiumicino con 798.736. Al quinto posto si attesta la Milano Linate-Roma Fiumicino con 597.974 passeggeri.
La graduatoria dei collegamenti da/per i Paesi intra-europei vede al primo posto la Roma Fiumicino–Barcellona, con 1.314.602 passeggeri, seguita dalla Roma Fiumicino-Madrid, con 1.106.699.
Al terzo posto la Roma Fiumicino–Parigi Charles de Gaulle, con 1.105.420 passeggeri, seguita dalla Roma Fiumicino-Amsterdam Schiphol, con 1.098.610 e dalla Roma Fiumicino-Londra Heathrow con 987.509. Il traffico complessivo da/per i Paesi europei è cresciuto costantemente negli anni, passando da poco meno di 70 milioni a oltre 80 milioni di passeggeri nel 2016. Le tratte internazionali che hanno fatto registrare il maggior numero di passeggeri sono state, rispettivamente, la Milano Malpensa-New York JFK con 689.995, la Roma Fiumicino-Tel Aviv Ben Gurion con 677.453, la Roma Fiumicino-New York JFK con 652.262, la Roma Fiumicino-Dubai con 610.339 e la Milano Malpensa-Dubai con 587.576.Nella graduatoria totale del traffico complessivo, nazionale e internazionale, per compagnie aeree, il vettore irlandese Ryanair si è confermato anche nel 2016 al primo posto, con 32.615.348 passeggeri, facendo registrare un incremento del 9,8% rispetto al 2015. Segue Alitalia con 23.106.354 (+0,5%), terza easyjet con 14.335.531 (-0,2%), quarta Vueling Airlines con 5.601919 (+11,3%), quinta Lufthansa con 4.287.095 (-1,1%).
Prendendo in esame il solo traffico nazionale, Alitalia si conferma, invece, con 12.778.924, al primo posto in questa graduatoria, seguita da Ryanair con 10.460.364 e easyjet con 2.614.815. Il 2016 evidenzia una ripartizione della quota di mercato di traffico aereo complessivo (nazionale e internazionale) sostanzialmente in equilibrio tra vettori tradizionali (50,5%) e vettori low cost (49,5%).
Il dato più interessante è tuttavia rappresentato dalla crescita costante che ha caratterizzato il segmento low cost negli ultimi 10 anni.
Basti pensare che la quota di traffico del settore low cost nel 2004 si attestava solo al 6,2% e nel 2005 al 17,9% e oggi ammonta a circa la metà del traffico complessivo (49,5%). Nel 2016 la crescita dei vettori low cost rispetto al 2015 è stata pari al +7% a fronte di una crescita dei vettori tradizionali del 2,5%.

 

(1) Fonte: ACI Europe, Comunicato Stampa del 17-02-2017; ENAC, Rapporto e Bilancio Sociale 2016