Catchment area
Secondo standard internazionali consolidati, la catchment area di un aeroporto si calcola comprendendo tutti i punti del territorio dai quali è possibile raggiungere lo scalo entro una determinata soglia temporale attraverso qualunque modalità di trasporto presente.
Per gli aeroporti intercontinentali, come Malpensa, la soglia valida è di 2 ore, poiché la durata dei voli di lungo raggio (convenzionalmente superiore alle 6 ore) giustifica uno spostamento a terra del passeggero di durata superiore a quello compiuto per effettuare voli di breve raggio (ad esempio intraeuropei), inferiori alle 3 ore.
La catchment area degli aeroporti di Milano comprende in primo luogo il territorio della Regione Lombardia, in cui sono ubicati gli aeroporti di Malpensa e Linate e che rappresenta il loro primo bacino d’utenza. La Lombardia è la principale regione industriale del nostro Paese: nel 2013 il suo valore aggiunto industriale è stato pari al 26,7% di quello nazionale, mentre in termini di occupazione la Lombardia assorbe il 23,8% degli occupati dell’intera industria nazionale.
Ma la Lombardia gioca un ruolo di primo piano anche nell’agricoltura, vantando il secondo valore aggiunto agricolo, pari al 10,4% di quello italiano. Tuttavia il peso delle singole province nel tessuto economico-produttivo lombardo è molto differente, con un ruolo preponderante della provincia di Milano, seguita a una certa distanza dalle province di Brescia e Bergamo. Queste tre province sono quelle più importanti dal punto di vista industriale, mentre nel settore agricolo la leadership spetta alle due province sud-orientali della Lombardia (Mantova e Cremona), unitamente alla provincia di Brescia. In particolare, la provincia di Milano genera il 31,3% del valore aggiunto industriale della Lombardia, Brescia il 14% e Bergamo il 13,1%.
A conferma della favorevole collocazione geografica degli aeroporti di Milano, in termini di bacino di utenza, si evidenzia che la catchment area di tali aeroporti è caratterizzata da una forte presenza di attività industriali e del terziario avanzato, servite da infrastrutture logistiche che favoriscono lo sviluppo delle attività economiche, in particolare portuali e aeroportuali.
Con 9,9 milioni di abitanti la Lombardia, nel confronto con le equivalenti regioni europee di rango NUTS2, è dal punto di vista demografico la seconda Regione europea più popolosa dopo l’Île de France, che ne ha 11,9 milioni. Dal punto di vista delle dimensioni economiche la Lombardia è la seconda Regione europea NUTS2 per generazione di PIL, posizionandosi nuovamente dopo l’Île de France, ma davanti a Regioni come l’Inner London, l’Alta Baviera, Düsseldorf, o la regione di Stoccarda.