Impatto socio-economico dell’aeroporto di Linate
In base agli ultimi dati disponibili, relativi al 2015, in termini di impatto diretto a Linate si contano poco meno di 300 attività economiche presenti e si stima che a fronte di queste siano state attivate oltre 9.300 posizioni occupazionali. Spicca il peso degli Enti di Stato, degli operatori di handling e dei vettori ma anche il ruolo di SEA, che incide per circa il 12% del dato complessivo. Il valore della produzione è pari a circa 1,35 miliardi di Euro. Il ruolo diretto di SEA incide per circa il 10% del dato complessivo. A livello di impatto diretto, indiretto e indotto, Linate genera sul territorio lombardo più di 19.000 posizioni occupazionali e più di 2.3 miliardi di valore economico. L’impatto catalitico di tipo turistico generato dallo scalo è stato ricostruito, come nel caso di Malpensa, partendo da un’indagine rivolta a un panel di passeggeri sbarcati a Linate e avente come oggetto le spese da essi sostenute sul territorio per: trasporti, alberghi, ristoranti, strutture commerciali, tempo libero, divertimento e intrattenimento. Sono state realizzate 3.000 interviste nel 2015 a passeggeri in partenza da Linate, rimasti in Lombardia almeno una notte.
I dati survey sono stati poi ricondotti all’universo di riferimento costituito dagli 1,1 milioni di turisti incoming che nel 2015 sono giunti in Lombardia atterrando a Linate. La dimensione economica dell’incoming turistico corrisponde a oltre 570 milioni di Euro e ad una occupazione attivata pari a 5.669 unità. Tenendo conto anche degli impatti indiretti e indotti generati sul territorio, i flussi turistici transitati attraverso Linate generano circa 1 miliardo di Euro di valore della produzione e 11.700 posizioni lavorative.